Si cerca di far luce sui contorni dell'accoltellamento
(ANSA) - BOLOGNA, 17 LUG - Sono al vaglio della magistratura le posizioni di alcuni altri giovani, per capire se e come sono coinvolti nell'omicidio di Fabio Cappai, giovane operaio di 23 anni accoltellato a morte nella tarda serata di venerdì a Castel del Rio, sull'Appennino Imolese, a pochi chilometri dal confine con la Toscana.
Al centro di prima accoglienza della struttura minorile del Pratello di Bologna c'è un minorenne, di 16 anni, che ha confessato l'omicidio. Non è ancora stato fissato l'interrogatorio di garanzia che, con ogni probabilità, non sarà prima di martedì.
Restano da capire un po' meglio i contorni di questa vicenda, sulla quale la procura dei minorenni indaga con assoluto riserbo, vista l'età della persona coinvolta, ascoltando le testimonianze delle persone che si trovavano in zona venerdì sera. Si cercherà di far luce sul movente, pare riconducibile a motivi banali, e sull'eventuale coinvolgimento di altre persone.
Martedì ci sarà anche l'autopsia sul corpo della vittima.
Alberto Baldazzi, sindaco del paese di poche anime sul crinale tosco-romagnolo, invita intanto i suoi concittadini "espressamente e fermamente, a non aggiungere violenza a violenza, anche se verbale. Il nostro pensiero va innanzitutto a Fabio e alla sua famiglia: quando una giovane vita si spezza in questo modo, per motivi così insulsi, ai coetanei di Fabio chiedo un risveglio di coscienza. Che il suo drammatico sacrificio serva a questi ragazzi per intendere, finalmente, che cosa è importante e che cosa non lo è. Dimostrino di riconoscere il bene delle cose, e lo dimostrino ora, subito". (ANSA).