Morta a 20 anni Nazifa, fu premiata da Mattarella

Emilia Romagna

Afghana giunta in Romagna per curarsi, divenne volontaria Cri

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(ANSA) - BOLOGNA, 19 GIU - Nel 2018, per il suo impegno come volontaria nella Croce Rossa, Nazifa Noor Ahmad aveva ricevuto dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, l'attestato di Alfiere della Repubblica dopo che, nel 2008, era giunta a Bagnacavallo nel Ravennate, dall'Afghanistan grazie ad un intervento congiunto fra il contingente militare Italiano in campo a Herat e la Protezione Civile della Bassa Romagna, al tempo guidata da Roberto Faccani che l'aveva accolta nella sua famiglia per offrirle la possibilità di curarsi da una grave forma di linfoma di Hodgkin toracico-cervicale. E' morta a venti anni, mercoledi - come riporta la stampa locale ravennate - a qualche giorno di distanza dal trapianto di polmoni cui era stata sottoposta a Padova sabato scorso.
    Nel corso degli anni, la giovane - giunta in Romagna a sei anni e divenuta bagnacavallese d'adozione - aveva dovuto sostenere cure complesse, a causa delle sue condizioni di salute, ed era stata ricoverata diverse volte al reparto di onco-ematologia pediatrica dell'ospedale Sant'Orsola di Bologna.
    Di recente, viene riportato dai media romagnoli, il ricovero a Padova per un intervento ai polmoni, messi a dura prova dalle cure cicliche cui era costretta. Nazifa che avrebbe dovuto sostenere l'esame di maturità posticipato a settembre, al liceo scientifico di Lugo, è stata accompagnata dalla mamma e una delle sorelle adottive, al suo fianco come il babbo adottivo, Roberto Faccani, da cui aveva tratto la passione per il volontariato, svolto nelle fila della Croce Rossa lavorando anche come interprete nei Centri di accoglienza per migranti. Un impegno che le era valsa l'onorificenza del Presidente della Repubblica. (ANSA).
   

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