Vendite avanzano del 3% nel primo trimestre dell'anno
Si indebolisce ma prosegue - dopo i tempi segnati dall'emergenza Coronavirus - la ripresa delle aziende del commercio emiliano-romagnole. E' quanto emerge dall'indagine congiunturale elaborata dalla Unioncamere regionale secondo cui, nel primo trimestre del 2022, le vendite degli esercizi al dettaglio sono aumentate del 3% "con un ritmo - viene evidenziato nell'analisi - più contenuto rispetto ai tre mesi precedenti. Ciò - viene spiegato - ha permesso un ulteriore ma parziale recupero per i livelli delle vendite che sono ancora inferiori del 6,5% rispetto al primo trimestre 2019".
In base al rapporto stilato da Unioncamere Emilia-Romagna, la quota delle imprese con vendite in aumento rispetto allo stesso periodo del 2021 è calata di quasi dieci punti percentuali "scendendo al 39,9%. Al tempo stesso - viene evidenziato - il peso delle imprese che hanno avuto vendite inferiori a quelle dello stesso trimestre del 2021 è risalito riportandosi al 36,7 %. Il saldo tra le quote delle imprese che hanno rilevato un aumento o una diminuzione tendenziale delle vendite è peggiorato, pur ancora positivo, scendendo a +3,2 punti percentuali".
Guardando al futuro prossimo cresce la quota delle imprese che si attendono un aumento del fatturato nel corso del prossimo trimestre (al 25,9% dal 12,9%) e scende la percentuale delle aziende che temono una riduzione delle vendite, (al 17,9% dal 36%),.
Quanto al comportamento diversi settori del commercio al dettaglio, nei primi tre mesi dell'anno, arretrano del 2,6% le vendite dello specializzato alimentare mentre sono cresciute del 6,6% quelle del dettaglio specializzato non alimentare. In questo ambito le vendite di abbigliamento e accessori sono aumentate del 10%, quelle dei prodotti per la casa ed elettrodomestici dell'8,9%. Nell'insieme la ripresa tendenziale delle vendite di altri prodotti non alimentari è stata del 4,4% Allo scorso 31 marzo le imprese emiliano-romagnole attive nel commercio al dettaglio erano 42.635, in crescita dello 0,2% pari a 102 unità rispetto all'anno precedente.