Sei ceramiche policrome nelle collezioni d'arte cittadine
(ANSA) - IMOLA, 06 MAG - E' in via di formalizzazione il lascito ai Musei Civici di Imola di un gruppo di opere ceramiche di Bertozzi & Casoni, che gli autori hanno voluto destinare alle collezioni pubbliche cittadine e che presto saranno inserite nel percorso espositivo del Museo di San Domenico dedicato alle arti contemporanee. Bertozzi & Casoni è una società fondata nel 1980 a Imola dagli artisti Giampaolo Bertozzi e Stefano Dal Monte Casoni. Le opere oggetto della donazione sono sei, tra cui spicca 'Scegli il Paradiso', un lavoro del 1997 tra i più noti e paradigmatici del sodalizio artistico imolese, dove la Madonna, raffigurata insieme a Gesù bambino che gioca con una rana, è intenta a tagliare i fiori da una porzione di terra prelevata dal Paradiso. Si tratta di una scultura di grandi dimensioni (raggiunge quasi due metri di altezza) che avrà un notevole impatto nel museo anche dal punto di vista scenografico.
Le altre opere che saranno acquisite - tutte ceramiche policrome - sono "Insospettato" (2014), "Nulla è come appare" (2018), "Dissipato incrementato" (2020), "Avanzi" (2001) e "Cestino della discordia" (2001). "Quando gli artisti ci hanno proposto la donazione di queste opere siamo stati davvero entusiasti, perché Bertozzi & Casoni possono essere annoverati tra i più noti artisti nel panorama contemporaneo", sottolineano il sindaco Marco Panieri e l'assessore alla Cultura Giacomo Gambi. "Non possiamo che dirci orgogliosi di sapere che nascono qui opere conosciute e presenti in ogni parte del mondo, create con materiali e tecniche mai visti prima, supportati dai processi industriali e dalle tecnologiche più recenti". "La visione che guida il loro lavoro - aggiunge Diego Galizzi, direttore dei Musei Civici - si gioca sul senso di spaesamento, sulla sorpresa, sul paradosso, sull'antinomia, tematiche primarie degli orientamenti più recenti dell'arte contemporanea". L'esposizione delle opere avverrà nei prossimi mesi, contestualmente alla riapertura del Museo di San Domenico dopo i lavori di adeguamento strutturale avviati in vista della nuova sezione archeologica. (ANSA).