Filarmonica Toscanini a Parma e Modena con Viktoria Mullova

Emilia Romagna

L'8 e il 9 aprile col direttore Kristijan Järvi

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(ANSA) - PARMA, 07 APR - Il prossimo appuntamento della stagione sinfonica della Filarmonica Arturo Toscanini, l'8 aprile all'Auditorium Paganini di Parma e il 9 al Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena, vedrà protagonisti il suo direttore ospite principale, Kristijan Järvi, assieme a un'ospite di fama internazionale, la violinista Viktoria Mullova. Il programma si annuncia molto originale a partire già dal brano di apertura, il Notturno di Silvia Colasanti, partitura commissionata proprio dalla Toscanini alla compositrice romana che la Fondazione parmigiana a legato a se con un periodo di residenza.
    "La mia nuova composizione - scrive Colasanti - è per orchestra sinfonica, con una serie corposa di percussioni e l'arpa. Non ricalca in maniera pedissequa la forma del Notturno romantico, dal momento che non ne vuole essere solo un legame formale, quanto piuttosto si aggancia al carattere onirico, visionario con riferimento a zone molto timbriche, magmatiche rarefatte che si presentano all'inizio. Mentre si sviluppa, la composizione lascia emergere delle bolle tematiche con profili più definiti in direzione di una maggiore chiarezza, per arrivare alla parte finale in cui assistiamo a una sorta di risveglio". Il brano è presentato in prima esecuzione assoluta.
    Il programma prosegue poi con il Concerto in re minore Op. 47 di Jean Sibelius, uno dei più conosciuti concerti per violino e orchestra che darà modo ancora una volta a una fuoriclasse dell'archetto qual è Viktoria Mullova, di mostrare tutto il suo vertiginoso virtuosismo. In chiusura, il Quartetto con pianoforte in sol minore Op. 25 di Johannes Brahms, brano celeberrimo ma presentato nella più rara trascrizione per orchestra che fece Arnold Schönberg, il padre della dodecafonia, nel 1937. In questa nuova versione il Qaurtetto con pianoforte venne eseguito per la prima volta l'anno successivo dalla Filarmonica di Los Angeles sotto la direzione dell'allora direttore musicale Otto Klemperer. (ANSA).
   

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