Il direttore è di Bucha, 'non so cosa sia rimasto di casa'
Olga Golitsya, solista dell'Ukrainian Classical Ballet, è scappata da Kiev dopo due settimane sotto le bombe con il figlio di 11 anni e denuncia "l'eccidio" che sta subendo il suo popolo. Ivan Zhuravlov, il direttore del corpo di ballo, è di Bucha, teatro dell'ultimo massacro, e non sa cosa sia rimasto della sua casa. Il solista Iurii Kekalo cerca di trovare la forza per portare supporto al popolo ucraino. Le loro testimonianze arrivano da Ferrara, dove la compagnia sarà ospite per due date, il 5 aprile con Giselle e il 9 aprile con Il lago dei cigni, al Teatro Comunale.
Al momento dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, la compagnia era in tournée in Europa. Ora alla compagine si sono aggiunti anche altri ballerini. "Vedete dalla televisione e dai giornali quello che sta succedendo nel nostro Paese - afferma in conferenza stampa Ivan Zhuravlov - Non so cosa sia successo alla mia casa, ho una bambina di sei mesi che ora è in tournée con noi, dorme con noi. Abbiamo bisogno di aiuto, perché dopo il 25 aprile, ultima data della tournée a Napoli non sappiamo dove andare". "Il nostro problema è anche trovare una sala dove continuare a svolgere la nostra attività, capiamo che è difficile visto che c'è tanta gente che chiede asilo". Iurii Kekalo, solista, aggiunge che la situazione è grave soprattutto per le persone che si occupano di arte: "Non si può tacere quello che sta succedendo. Per noi questa tournée non era pianificata, però in questa situazione non ci resta che far sentire la nostra voce attraverso la danza".