'The Blues Brothers', John Landis il 3 luglio a Bologna

Emilia Romagna

Al festival 'Il Cinema Ritrovato' anche omaggio a Sophia Loren

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Gigante del cinema mondiale, autore di cult come 'Animal House' e 'The Blues Brothers', John Landis sarà al festival 'Il Cinema Ritrovato', promosso dalla Cineteca di Bologna: la 36/a edizione ritrova le sue date tradizionali e si svolgerà dal 25 al 3 luglio a Bologna, scoprendo centinaia di perle dal cinema del passato per nove giorni, in diverse sale della città da mattina a sera, quando si illuminerà lo schermo di Piazza Maggiore. Proprio in piazza sarà protagonista John Landis (la cui presenza è resa possibile grazie alla collaborazione con International Filmmaking Academy): il regista salirà sul palco in occasione di una spettacolare serata finale del festival, domenica 3 luglio, con la proiezione di 'The Blues Brothers'.
    "Il Cinema Ritrovato ritrova la sua consueta collocazione temporale: prevediamo che il formato della manifestazioni ritorni al suo assetto pre-pandemia, garantendo così alla nostra compagine internazionale di cinefili un pieno accesso alle sale, al programma e alla condivisione dal vivo", dicono i direttori artistici Mariann Lewinsky, Cecilia Cenciarelli, Gian Luca Farinelli e Ehsan Khoshbakht. Il festival proporrà anche due cine-concerti in Piazza Maggiore con l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna per festeggiare i centenari di due capolavori dell'epoca muta,' Foolish Wives-Femmine Folli' di Erich von Stroheim (27 giugno) e 'Nosferatu' di F. W. Murnau (2 luglio). Tra le prime sezioni annunciate, gli omaggi a Sophia Loren e a Peter Lorre ("il più grande attore vivente", lo definì Charlie Chaplin negli anni Trenta), e uno sguardo-ascolto alle commedie musicali della tarda Repubblica di Weimar (1930-1932), prodotte nel breve periodo compreso tra l'avvento del sonoro e l'ascesa al potere del nazismo. Non mancherà un "giro per il mondo", alla scoperta del regista argentino Hugo Fregonese, del giapponese Kenji Misumi, del tedesco (artisticamente attivo in Svezia) Peter Weiss. (ANSA).
   

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