Oltre 500 immagini su lavoro e tecnologia a Bologna
E' stata prorogata fino al 28 agosto (la chiusura era prevista il 22 maggio), al Mast di Bologna, la mostra 'The Mast Collection-Un alfabeto visivo dell'industria, del lavoro e della tecnologia'; curata da Urs Stahel, è la prima grande esposizione di opere selezionate dalla collezione della Fondazione. Oltre 500 immagini tra fotografie, album, video di 200 grandi fotografi italiani e internazionali e artisti anonimi occupano le aree espositive del Mast (Manifattura di arti, sperimentazione e tecnologia): immagini iconiche di autori famosi da tutto il mondo, fotografi meno noti o sconosciuti, artisti finalisti del Mast Photography Grant on Industry and Work, che testimoniano visivamente la storia del mondo industriale e del lavoro. Un alfabeto visivo che racconta il processo di industrializzazione della società e celebra il lavoro come strumento di dignità e progresso, sottolineandone il valore sociale. La mostra, aperta ad ingresso gratuito dal martedì alla domenica (orario 10-19), per la sua complessità è stata strutturata in 53 capitoli dedicati ad altrettanti concetti illustrati dalle opere rappresentate.
Nei primi anni 2000 la Fondazione Mast ha creato il suo spazio dedicato alla fotografia dell'industria e del lavoro con l'acquisizione di immagini da case d'asta, privati, gallerie d'arte, fotografi e artisti. Il patrimonio della Fondazione conteneva già un fondo che raccoglieva filmati, negativi su vetro e su pellicola, fotografie, album, cataloghi che negli stabilimenti del gruppo Coesia venivano prodotti fin dai primi del Novecento. Attualmente la collezione conta più di 6.000 immagini e video di artisti e maestri dell'obiettivo, e una vasta selezione di album fotografici. (ANSA).