Covid: a Piacenza un 'giardino di vita' per le vittime

Emilia Romagna

La sindaca Barbieri: 'Un luogo per respirare la memoria'

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(ANSA) - BOLOGNA, 18 MAR - "Sentiamo il bisogno di ricordare, perché la tragedia che il nostro territorio ha subito, da quel 21 febbraio di due anni fa in avanti, è parte di noi, della nostra identità, di un vissuto comune che non si cancella". Con queste parole la sindaca di Piacenza, Patrizia Barbieri, è intervenuta all'inaugurazione del 'Giardino di Vita' in memoria delle vittime della pandemia, in uno dei territori più colpiti dal Covid nel 2020.
    "Ma crediamo che non vi sia - ha aggiunto - per tutte le persone cui oggi va il nostro pensiero commosso e partecipe, omaggio più giusto e significativo di questo: un luogo in cui la memoria si possa respirare, quasi toccare con mano tra le fronde dei rami, al tempo stesso riconoscendo, nel mutare delle stagioni o nei fiori che sbocciano, il ciclo delle nostre esistenze.
    Dopo la benedizione del vescovo di Piacenza-Bobbio, monsignor Adriano Cevolotto, sono intervenuti anche il prefetto Daniela Lupo e Andrea Magnacavallo, direttore sanitario dell'Azienda Usl di Piacenza. Il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini era rappresentato dalla consigliera regionale Katia Tarasconi.
    "Oggi, nell'inaugurare un giardino che possa celebrare la vita e l'amore per i familiari, gli amici e i conoscenti che abbiamo perduto, non possiamo che avvertire l'urgenza di un messaggio di pace, in un abbraccio a tutto il popolo ucraino.
    Perché dalla sofferenza, come questa piccola, semplice cerimonia vuole ricordarci, possa sempre scaturire una fraternità nuova, profonda e consapevole, che ci sostenga nel costruire, insieme, un futuro migliore. (ANSA).
   

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