Focus centrale su lavori che rimandano a viaggi anni Settanta
(ANSA) - RAVENNA, 15 MAR - La Fondazione Sabe per l'arte di Ravenna ospita dal 26 marzo al 16 luglio il suo secondo evento, la mostra personale dell'artista Gabriella Benedini (Cremona, 1932) dal titolo 'Un viaggio', a cura di Francesco Tedeschi. Lo spazio espositivo, inaugurato lo scorso novembre a pochi passi dal Mar-Museo d'Arte di Ravenna, intende porsi quale punto di riferimento per la promozione e la diffusione dell'arte contemporanea, con una particolare attenzione alla scultura.
La mostra riprende un filone del lavoro di Benedini incentrato su alcune opere realizzate tra il 2005 e il 2007 e reinterpretate per l'occasione con nuove integrazioni ed elaborazioni. Il focus centrale è dedicato a lavori che rimandano ai viaggi compiuti negli anni Settanta in luoghi che hanno costituito per l'artista dei serbatoi di memorie e di emozioni, in particolare l'Iraq, l'Afghanistan e alcuni territori dell'Asia. Riemersi a distanza di tempo nel suo immaginario, hanno dato vita alle "Mappe" e alle sculture in cui si sovrappongono riferimenti agli strumenti di misurazione e manifestazione sonora quali le "Arpe", da lei create tra gli anni Novanta e i primi Duemila e ora oggetto di rivisitazione per effetto della presenza di ulteriori elementi narrativi. In dialogo diretto con queste ultime si aggiungono le "Vele", simboli di una navigazione in atto. La metafora del viaggio è la chiave narrativa che connette le varie parti di un percorso che vuole avere i tratti di un'installazione unitaria, anche se è costituita da parti o episodi distinti. (ANSA).