Su 67 proposte ricevute sono stati selezionati quattro progetti
La Città metropolitana ha selezionato i progetti che verranno finanziati dai 157 milioni di euro di fondi Pnrr assegnati al territorio bolognese e costituiranno un'unica proposta di 'Piano Integrato', che la stessa Città metropolitana invierà al ministero dell'Interno entro il 22 marzo. A questo punto, 30 giorni dopo il Viminale assegnerà le risorse direttamente ai soggetti attuatori degli interventi. Come previsto per tutti gli interventi finanziati dal Pnrr, la conclusione dei lavori è prevista per marzo 2026.
Tra i 67 progetti ricevuti, 4 proposte sono state selezionate per il finanziamento, relative a interventi con una dimensione territoriale di rilievo metropolitano o sovracomunale, e attuativi delle politiche e delle strategie contenute negli strumenti di programmazione e pianificazione metropolitana. I progetti selezionati riguardano la Città della Conoscenza a Bologna, il Polo dell'Osservanza a Imola, il miglioramento del centro Enea Brasimone in Appennino e la rigenerazione dell'area industriale dismessa dell'Ex-Cartiera Burgo di Marzabotto. "Con questa proposta nasce l'idea della 'Rete metropolitana per la Conoscenza' - ha spiegato il sindaco metropolitano Matteo Lepore -, un progetto unico a livello metropolitano che individua quattro poli fondamentali da candidare al bando Pnrr del 'Piano Integrato'. Grazie a queste risorse Bologna farà un salto di livello nazionale ed europeo. È questo il momento di fare scelte importanti. Scegliamo la conoscenza e la ricerca come fattori chiave per rendere il nostro territorio attrattivo e un asset di livello internazionale. Se passerà la nostra proposta - ha concluso Lepore - siamo pronti a condividere un Patto per la Grande Bologna con tutte le forze economiche e sociali, la Regione, l'Università e i centri di ricerca". (ANSA).