Con lo spettacolo 'E le nuvole sosterranno il mio peso'
"E le nuvole sosterranno il mio peso", uno spettacolo di teatro, musica, danza, poesia e immagini, il cui nucleo drammaturgico ruota attorno al senso straniante generato dalla perdita della vista, l'abilità nella disabilità, e il tango argentino, debutta in prima nazionale al Teatro Duse di Bologna l'8 marzo alle 21. Narratrice l'attrice turca e musa di Ferzan Ozpetek, Serra Yilmaz, con la sua inconfondibile presenza scenica e il suo timbro vocale dinamico e profondo.
Accompagnata dai registi Carlos Branca e Rosanna Pavarini, Serra Yilmaz renderà palpabili i sottotesti che il tango esprime in assenza della vista, ponendo lo spettatore in una condizione diversa dal solito, e abbattendo quelle barriere che non permettono di vedere nel buio e di ascoltare nel rumore. Ad affiancarla sulla scena anche il danzatore Tobias Bert e Gabriella Panaro, ballerina di tango non vendente, che porterà in scena la storia del suo incontro con il tango argentino, ballo basato sulla comunicazione tra corpi attraverso l'abbraccio, e dell'incontro con il poeta Jorge Luis Borges.
Anche Borges, infatti, fu colpito dalla perdita progressiva della vista a causa di una malattia simile a quella della ballerina. Tra versi, musica e danza, lo spettatore verrà portato oltre il confine del visibile, al cospetto del mondo infinito dell'oscurità. La poetica di Borges, tra cui i temi ricorrenti del labirinto, degli specchi e della perdita della vista, dialogherà con la poesia di Giovanni Lenzi, giovane autore affetto da deficit cognitivo. I suoi componimenti entrano in un mondo fatto di emozioni dirette, la sua scrittura è simile ad un dipinto, ricco di suggestioni e colori da ascoltare. La musica dal vivo è affidata a Gianni Iorio al bandoneon, Marcello Corvino al violino e Pasquale Stafano al pianoforte. (ANSA).