Violenza donne: Bologna amplia sistema accoglienza vittime

Emilia Romagna

20 nuovi posti letto, in aggiunta ai 44 finora disponibili

Bologna rafforza il suo sistema di accoglienza delle donne vittime di maltrattamenti e violenza: la rete si amplia con 20 nuovi posti letto disponibili, in aggiunta ai 44 finora disponibili. La Giunta inoltre approva in anticipo fondi aggiuntivi come contributi alle associazioni, per un valore di 148mila euro.
    L'integrazione dell'accordo quinquennale 2020-2024 di ambito metropolitano approvato dalla Giunta porta il contributo annuale diretto del Comune di Bologna da 67 a 97mila euro all'anno, a copertura di 20 nuovi posti letto. Una decisione, spiega la vicesindaco Emily Clancy, che "risponde alla necessità di sostenere con maggiore forza su tutto il territorio metropolitano l'impegno crescente delle associazioni" considerando che "nell'ultimo anno e mezzo si è acuito il fenomeno della violenza contro le donne, anche a causa dell'emergenza sanitaria da Covid-19 e delle sue conseguenze sul piano sociale ed economico".
    Oltre al fondo metropolitano, il Comune nel 2021 ha destinato a case rifugio e centri antiviolenza oltre 380mila euro derivanti dal fondo statale del Dipartimento per le Pari Opportunità.
    Sempre nella seduta di ieri pomeriggio la Giunta, in anticipo rispetto ai tempi annunciati in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, ha approvato l'erogazione di 148mila euro di contributi aggiuntivi da destinare alle associazioni impegnate in attività di contrasto alla violenza di genere. A Bologna i centri antiviolenza approvati dalla Regione sono: Casa delle Donne per non subire violenza onlus, Mondo Donna onlus, UDI-Unione Donne in Italia di Bologna, SOS Donna.

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