Il Cairo, deve aspettare la fine del processo con l'assoluzione
Fonti egiziane informate che hanno chiesto l'anonimato hanno riferito che Patrick Zaki è su una black-list che gli impedirà di andare in Italia prima della fine del processo e di un'assoluzione. "Sì, è nella lista nera", hanno detto le fonti all'ANSA contraddicendo quanto sostenuto da Patrick di recente in tv. "Non potrà andarsene fino a dopo la fine del processo", hanno aggiunto, ammettendo di non sapere se il ricercatore abbia il passaporto o meno: "Ma non importa, perché gli è vietato viaggiare" all'estero, ha ribadito.
Intervistato da Fabio Fazio a Che tempo che fa domenica sera, Patrick si era invece detto sicuro di non avere per il momento nessun divieto di viaggiare. "Credo di poter venire in Italia al più presto", aveva quindi aggiunto lo studente.
La prossima udienza del processo dove lo studente egiziano dell'Università di Bologna è imputato per "diffusione di notizie false dentro e fuori il Paese" è fissata per il primo febbraio e non vi sono previsioni attendibili sulla durata del processo. In quell'occasione la difesa dovrebbe presentare una già preannunciata memoria difensiva.
"Nessuna meraviglia, purtroppo", così all'ANSA Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International in Italia. "Patrick è imputato in un processo di fronte a un tribunale d'emergenza e, in tale condizione, gli è vietato lasciare il Paese. C'è da sperare che quel 'presto' che ha auspicato, e che noi auspichiamo con lui, arrivi veramente presto, dopo l'udienza del primo febbraio. Nel frattempo occorrono pazienza e speranza".