Al Teatro Comunale, dal 16 dicembre, protagonista Chiara Amarù
(ANSA) - BOLOGNA, 11 DIC - Dopo il successo ottenuto al Teatro dell'Opera di Roma, dove nacque cinque anni fa, l'allestimento firmato da Emma Dante del capolavoro buffo di Gioachino Rossini, "La Cenerentola", approda al Teatro Comunale di Bologna il 16 dicembre alle 20 (originariamente previsto a marzo, ma posticipato a causa dell'emergenza sanitaria). Terzo e ultimo appuntamento del ciclo "Autunno all'Opera 2021", l'opera rossiniana sarà replicata il 18 e il 21 dicembre alle 20, il 23 alle 18 e trasmessa anche in differita su Radio3 Rai. Il lavoro di Emma Dante, la cui regia a Bologna è ripresa da Federico Gagliardi, offre una rilettura in chiave pop-surrealista del dramma giocoso di Rossini, composto tra il 1816 e il 1817 su libretto di Jacopo Ferretti e ispirato alla celebre fiaba di Charles Perrault. La regista palermitana si concentra sui temi della violenza e dell'emarginazione, che da sempre mette in evidenza nelle sue creazioni: "Nella mia messinscena c'è un lieto fine a metà - spiega Emma Dante - Per tutto lo spettacolo racconto un mondo meccanico che circonda Cenerentola. Le metto accanto delle bambole meccaniche con una chiavetta nella schiena, come dei carillon, che lei carica in modo che si animino e l'aiutino non solo nei lavori domestici, ma anche a superare la solitudine. Anche il principe travestito da servitore avrà un suo seguito di 'bamboli' vestiti come lui, come se i personaggi buoni in qualche modo non avessero la possibilità di dialogare, di comunicare con il resto del mondo, che invece è cieco e sordo, perfido e cattivo. Questi due personaggi - continua la regista - che sono gli unici buoni di tutta l'opera, in qualche modo sono circondati da 'animelle' meccaniche che li accompagnano nel loro viaggio verso l'amore.
Quando poi Cenerentola e il suo principe, che in realtà in tutta l'opera per lei è il servo, si innamoreranno, anche i loro bamboli e bambole avranno un idillio d'amore". (ANSA).