Presentato il rapporto sulle violenze di genere
"I numeri aumentano e ci preoccupano, ma dimostrano anche una consapevolezza delle donne rispetto al fatto che esiste una rete che può offrire aiuto e protezione". In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne di domani, l'assessora dell'Emilia-Romagna alle Pari opportunità, Barbara Lori, ha presentato il rapporto del 2021 dell'osservatorio regionale sulla violenza di genere. Il documento, consultabile sul sito della Regione, presenta i dati relativi al 2020 e al primo semestre del 2021 e si basa sulle attività di 22 centri antiviolenza, 44 case rifugio che ospitano donne vittime di violenza e 16 centri per uomini maltrattanti. Dal lockdown in poi, come noto, è stato il telefono lo strumento più utilizzato dalle vittime di violenza e sono aumentate le chiamate al 1522.
Un trend proseguito anche nel 2021.
Nei primi sei mesi di quest'anno le chiamate al numero verde per richiedere aiuto sono state 802, un numero inferiore alle 978 del primo semestre del 2020 (-18%), ma che registra una crescita del +42% rispetto alle 564 chiamate dei primi sei mesi del 2019. Confermato anche da questo rapporto il calo del numero di donne accolte dai centri antiviolenza, dovuto secondo le operatrici alle restrizioni causate dall'emergenza sanitaria.
Nel 2020, le donne accolte dai centri antiviolenza nel 2020 sono 2335 (14,3% in meno rispetto al 2019) e le case rifugio hanno ospitato 301 donne (-14% sul 2019). "Abbiamo registrato una relazione inversamente proporzionale tra l'aumento dei contagi e le richieste di aiuto nelle nostre strutture", ha sottolineato Cristina Magnani, presidente del coordinamento regionale dei centri antiviolenza, che ha curato una parte del rapporto dedicata alle interviste alle operatrici. La Regione nel triennio 2017-2020 ha destinato 10 milioni di euro per sostenere le iniziative sul territorio. (ANSA).