Messi a segno almeno 7 furti in 3 giorni tra Bologna e Modena
La squadra mobile della Questura di Bologna ha individuato una banda di ladri specializzata in furti in appartamento che, in ottobre, in tre giorni ha messo a segno sette colpi. Il gruppo, che si muoveva a bordo di un'auto intestata a prestanome che lasciavano parcheggiata nella 'base' a Lavino di Mezzo, frazione di Anzola dell'Emilia, ha derubato abitazioni in provincia di Bologna e a Vignola nel Modenese.
Sono ancora in corso accertamenti: da una prima stima la banda avrebbe rubato 15mila euro in contanti e oggetti di valore, da orologi a monete in oro passando per borse firmate, per almeno 40mila euro. Oltre al veicolo usato per raggiungere i condomini che prendevano di mira, segnalato agli agenti anche dalle vittime dei furti, importante è stata la scoperta di una impronta digitale rilevata su uno scontrino trovato insieme ad attrezzi e apparecchi, regolarmente acquistati, usati per tagliare inferriate o forzare finestre. Il borsone era stato nascosto in una radura a Lavino di Mezzo ed è stato recuperato dagli investigatori. Dall'impronta analizzata dalla scientifica, è stato possibile risalire al profilo di un 25enne di origine albanese ritenuto dagli agenti, coordinati negli accertamenti dal pm Stefano Dambruoso, il vertice della banda: con lui agivano anche due connazionali di 39 e 29 anni e un 27enne di nazionalità moldava. Nei loro confronti, giovedì la squadra mobile ha eseguito, su ordine del pm Dambruoso, quattro fermi di indiziato di delitto per furto. Le perquisizioni, nell'auto e nelle loro abitazioni, ha permesso di rinvenire anche oggetti di valore rubati. A seguito dell'udienza di convalida, il Gip ha disposto per i tre uomini di origine albanese la custodia cautelare in carcere, per il 27enne il divieto di dimora a Bologna.