Omicidio alla stazione di Rimini, uomo accoltellato

Emilia Romagna

Vittima 74enne filippino alla fermata bus, aggressore in fuga

Un brutale omicidio ha sconvolto la città di Rimini domenica sera, poco prima delle 20. Un uomo del '47, di nazionalità filippina, residente del Riminese, è stato aggredito e accoltellato con brutalità, morendo dissanguato, davanti alla stazione della città. L'aggressore è fuggito in bicicletta e l'arma non è ancora stata trovata. Intervenuti polizia ferroviaria, Polizia di Stato e Scientifica per rilievi e indagini, il pm di turno Luigi Sgambati e il medico legale. Il movente è ancora sconosciuto, così pure la dinamica esatta di quanto accaduto e che si sta ricostruendo in queste ore. Indaga la squadra mobile della Questura di Rimini.

Il 74enne, del quale non sono state ancore diffuse le generalità, lavorava come giardiniere da anni nel Riminese. Un lavoro stabile, legami sul territorio. Le indagini della Squadra Mobile in queste ore si stanno concentrando negli ambienti più ristretti e familiari.

Secondo prime ricostruzioni, il delitto è avvenuto intorno alle 19.30 alla fermata degli autobus davanti alla stazione ferroviaria. La vittima probabilmente era in piedi appoggiato a un palo, verosimilmente in attesa del bus, quando è finito sotto la furia del suo aggressore. Questi, un uomo "vestito di scuro", sarebbe arrivato dal parcheggio della stazione e si sarebbe diretto verso la fermata dell'autobus. Qui si trovava la vittima che sarebbe stata raggiunta alle spalle e accoltellata. L'uomo è stato ucciso con un colpo secco alla gola che gli ha reciso la trachea. Per per il 74enne non ci sarebbe stato nulla da fare. Si è accasciato su se stesso per poi cadere. Morto dissanguato sotto gli sguardi di diverse persone che passavano in zona, abbastanza trafficata a quell'ora, ma che non avrebbero dato immediatamente l'allarme.

L'aggressore sarebbe stato visto scappare verso il porto canale su una bicicletta. Non è chiaro se il mezzo era della vittima, come emerso in un primo momento, oppure no. La Polizia ha allertato anche i vigili del fuoco per aprire i cassonetti della stazione ferroviaria per cercare probabilmente l'arma del delitto, un coltello o un punteruolo. Su questi innumerevoli aspetti, in primis il movente di quanto accaduto, dovranno far luce le indagini della squadra mobile riminese. Il dettaglio dell'aggressione alle spalle, se fosse confermato, potrebbe essere decisivo. Al momento pare esclusa una rapina, in quanto la vittima avrebbe ancora con sé portafogli, borsello e altri effetti personali. Le indagini sono aperte comunque a ogni ipotesi. E intanto è caccia all'uomo. Diversi i testimoni che la Polizia sta sentendo e continuerà a sentire nelle prossime ore.

Rimini ha già vissuto momenti simili di paura e orrore quest'estate quando Somane Duula, 26enne somalo, ha accoltellato un sabato sera cinque persone tra cui un bimbo di sei anni, senza movente.

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