'Colata di Idice', Conti vince al Consiglio di Stato

Emilia Romagna

Sindaca denunciò pressioni per bocciatura insediamento edilizio

 "La vittoria più potente e importante della nostra vita è arrivata. Il Consiglio di Stato si è pronunciato in via definitiva: avevamo ragione a bloccare la Colata di Idice, un insediamento di 582 appartamenti e decine di negozi, su un'area verde di 284.000 metri quadrati". A darne notizia è la sindaca di San Lazzaro di Savena Isabella Conti, riferendosi alla vicenda dei risarcimenti chiesti dalle imprese per il maxi-insediamento edilizio bocciato tra molte polemiche nel 2015. Già a febbraio 2020 il Tar aveva respinto i ricorsi di imprese e coop che lamentavano in tutto danni per oltre 20 milioni dalla mancata realizzazione.
    Conti, all'epoca nel Pd poi in seguito passata a Italia Viva, e sfidante di Matteo Lepore alle recenti primarie del centrosinistra a Bologna, finì nella bufera politica per aver denunciato le pressioni subite per la decisione amministrativa e venne aperta un'inchiesta che coinvolse altri esponenti dem e dirigenti di coop e rappresentanti delle imprese costruttrici.
    L'inchiesta alla fine venne archiviata per mancanza di rilievo penale delle condotte, ma dalle indagini era emerso, scrisse la Procura, "una condotta pressoria, a volte qualificata da toni, espressioni e insistenze dimostrativi di una subalternità agli interessi economici e da una concezione della politica in cui l'interesse pubblico può essere anche subordinato a quelli privati configgenti".
    Ora, con il successo nel secondo grado amministrativo, Conti esulta: "In diversi, ancora oggi, non mi hanno perdonato il fatto di avere anteposto l'interesse pubblico e il bene comune agli interessi privati di mondi economici prossimi. Abbiamo vinto e questa meravigliosa area verde, non verrà mai più cementificata, perché nel frattempo abbiamo cambiato tutti gli strumenti urbanistici stabilendo che a San Lazzaro non si consuma più nemmeno un centimetro di terreno". (ANSA).
   

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