Il sindaco Lepore, pronti anche alla risoluzione del contratto
Non c'è pace per il People Mover di Bologna, la navetta di collegamento stazione-aeroporto, partita questa estate dopo anni di ritardi, che ha incontrato nelle ultime settimane diversi stop, più o meno lunghi. Prima ad ottobre, quando è rimasta ferma una settimana, poi venerdì scorso, 12 novembre, e infine di nuovo ieri, quando dopo neanche 24 ore dal riavvio di sabato l'unica navetta funzionante su tre è stata costretta ad un altro stop, per problemi ad uno dei giunti della linea. Una situazione che ha spinto il Comune di Bologna a lanciare un ultimatum alla Marconi Express (Mex), società che gestisce il servizio. E anche la Regione, dopo la riunione di oggi con Comune, i vertici di Mex, Trenitalia-Tper, Tper e Integra, ha chiesto un cambio di passo.
"Non intendiamo accettare questo stato di inerzia del concessionario. Attiveremo tutte le misure sul piano contrattuale e amministrativo per richiamare Marconi Express alle sue responsabilità", ha detto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore. "A partire dalla non erogazione dei contributi compensativi per il numero di passeggeri inferiori alla soglia minima contrattuale. Passando, poi, per l'escussione delle garanzie e delle fideiussioni - ha aggiunto Lepore -, sino alla misura estrema della risoluzione del contratto, se perdurerà la grave inadempienza di Marconi Express".
Inoltre, il Comune, ha rinnovato la richiesta a Marconi Express di fornire una relazione sulle situazioni di guasto, malfunzionamento o avarie. Ma le richieste sono "ancora senza risposte", per questo il Comune ha diffidato Marconi Express.
"Se entro 15 giorni non riceveremo riscontro a tali richieste ci attiveremo per l'escussione della cauzione prevista dal contratto e, nel caso perdurassero gli inadempimenti, avviando addirittura le procedure per la risoluzione contrattuale".
Nel frattempo, dopo la riunione con la Regione, è emerso che concessionario e costruttore si sono impegnati a fornire entro venerdì prossimo un nuovo piano manutentivo con tempi certi per riprendere il servizio e, insieme a questo, la revisione del prezzo del biglietto a carico degli utenti quando, a struttura ferma, devono essere utilizzati i bus sostitutivi.