Ha una capacità di stoccaggio di 20.000 metri cubi di Gnl
Ha una capacità di movimentazione annua di oltre un milione di metri cubi di Gas naturale liquido (Gnl) e potrà alimentare fino a 12mila camion e 48 traghetti all'anno consentendo di evitare lungo il ciclo iniziale di vita del deposito circa sei milioni di tonnellate di CO2 e di azzerare le emissioni di particolato e di ossidi di zolfo altrimenti emesse da tali mezzi. Sono i numeri del terminale Dig (Depositi italiani Gnl) inaugurato oggi al porto di Ravenna, partecipato al 51% da Pir (Petrolifera Italo Rumena), al 30% da Edison e al 19% da Scale Gas, controllata di Enagás.
Il deposito, realizzato con un investimento di circa 100 milioni di euro sul territorio, ha una capacità di stoccaggio di 20.000 metri cubi di Gnl. Il progetto rientra nell'impegno dell'Italia (D.Lgs 257 del 16 dicembre 2016) di coprire con il Gnl il 50% del consumo marittimo e il 30% di quello stradale entro il 2030, creando una rete di infrastrutture di approvvigionamento lungo la rete trans-europea di trasporto (Ten-T). Ravenna è il primo porto italiano del Ten-T a dotarsi di una infrastruttura per il Gnl.
Depositi Italiani Gnl è la società che da oggi prende formalmente in carico la gestione delle attività operative del deposito costiero nel porto di Ravenna. Edison si occuperà dell'approvvigionamento del deposito tramite la Ravenna Knutsen, una delle prime metaniere al mondo di piccola taglia (30mila metri cubi) e di estrema flessibilità operativa, fatta realizzare dall'armatore norvegese Knutsen Oas Shipping. La capacità stoccata nel deposito sarà venduta a terzi per il 15% da Dig, mentre Edison disporrà dell'85% da destinare agli usi finali, in quanto operatore integrato dall'approvvigionamento del Gnl alla sua vendita.