Centinaia di persone fin dalla notte nelle province
Presidi e sedi provinciali aperte anche in tutta l'Emilia-Romagna, dopo l'assalto fascista di ieri alla sede della Cgil nazionale a Roma. Già da ieri notte iscritti al sindacato hanno iniziato a proteggere con la loro presenza le Camere del lavoro, da Piacenza a Rimini, raggiunte questa mattina anche da tantissimi emiliano-romagnoli, oltre ad esponenti delle istituzioni, del mondo politico, sindacale e associativo, che hanno espresso solidarietà al sindacato dopo la violenta aggressione subita ieri.
Più di duemila persone a Bologna davanti alla Camera del lavoro metropolitana e alla sede regionale della Cgil Emilia-Romagna in via Marconi, dove era presente anche il nuovo sindaco Matteo Lepore. E centinaia di persone hanno presidiato, sin dalla prima mattinata, le Camere del lavoro di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Imola, Forlì, Ravenna, Cesena e Rimini. "L'attacco al sindacato è un colpo al cuore della democrazia. Gli squadristi però non ci intimidiranno, continueremo a difendere i diritti di chi lavora ed a difendere la nostra costituzione repubblicana e antifascista", ha sottolineato il segretario generale della Cgil Emilia-Romagna Luigi Giove (ANSA).