Dal 7 ottobre 'Hidden Displays 1975-2000' nella Project Room
(ANSA) - BOLOGNA, 06 OTT - La Project Room del MAMbo-Museo d'Arte Moderna di Bologna, spazio dedicato principalmente alla riscoperta di alcuni degli episodi culturali più stimolanti e innovativi originati in ambito bolognese e regionale, prosegue la sua attività con un nuovo progetto espositivo: 'Hidden Displays 1975-2020. Progetti non realizzati a Bologna', ideato da MoRE. a Museum of Refused and Unrealised Art Projects e a cura di Elisabetta Modena e Valentina Rossi, che si realizza con il supporto della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e della Fondazione de Mitri di Modena.
'Hidden Displays 1975-2020', in programma dal 7 ottobre al 9 gennaio, scaturisce da una ricerca sviluppata sul territorio con l'obiettivo di rintracciare e studiare le mostre e le opere d'arte immaginate o progettate, ma non realizzate in ambito bolognese dal 1975, anno della nascita della Galleria d'Arte Moderna di Bologna nella sede di Piazza Costituzione progettata da Leone Pancaldi, ad oggi.
Attraverso il lungo lavoro di ricerca in archivio e il contatto diretto con i protagonisti del sistema dell'arte che gravita intorno a Bologna, sono emersi ricordi, esperienze, testimonianze e documenti di numerose occasioni rimaste nei cassetti degli artisti e dei curatori. Negli spazi della Project Room saranno visibili una cinquantina di tracce di un racconto di fatto ancora ignoto: i documenti archivistici e i progetti artistici sono volutamente presentati in modo non lineare e non cronologico. Un volume pubblicato per l'occasione, inoltre, organizza cronologicamente i risultati della ricerca, inevitabilmente non definitiva per il tema trattato, propone contributi scientifici e presenta i progetti e le mostre non realizzate come capitoli di una storia dell'arte contemporanea bolognese inedita e per forza di cose frammentata. (ANSA).