Ventidue concerti per Toscanini, anche con 'baby sitting'

Emilia Romagna

11 sinfonici e 11 da camera, da ottobre a maggio

(ANSA) - PARMA, 05 OTT - La XLVI Stagione Sinfonica della Fondazione Toscanini di Parma, annunciata dal sovrintendente Alberto Triola, è timbrata "La musica necessaria" e dunque rivolta a tutti: per questo tra le nuove iniziative della Fondazione si segnala l'istituzione di una sorta di servizio di baby sitting, per i concerti del sabato alle 18, dove lasciare i bambini e poter assistere ai concerti. Ma anche un servizio di trasporto per gli spettatori provenienti dai comuni del circondario, e le trasferte in alcune città (Forlì, Imola, Cattolica e Faenza) e collaborazioni con enti della regione (Emilia-Romagna Festival) sia per i concerti che per l'attività lirica.
    Nuova è poi la collaborazione con le città lombarde di Milano, Pavia e Cremona. Il cartellone, all'Auditorium Paganini dal 29 ottobre all'8 maggio, comprende 11 concerti sinfonici e altrettanti cameristici affidati alle prime parti dell'orchestra ai quali si aggiungeranno alcuni degli artisti ospiti. E poi, le consuete residenze riservate, quest'anno, alla compositrice Silvia Colasanti e al Coro Ghislieri di Pavia. Il primo appuntamento vedrà sul podio il nuovo direttore ospite principale, Kristjan Jarvi dove proporrà anche un brano da lui stesso composto. Il direttore estone tornerà poi l'8 aprile.
    Enrico Onofri, direttore principale della Filarmonica, esplorerà, in tre serate, i sentieri del classicismo, con due programmi mozartiani e un altro che riprende l'appuntamento beethoveniano trasmesso solo in streaming nella scorsa stagione.
    Tra i direttori ospiti spiccano Omer Meir Wellber, che il 19 febbraio ripercorrerà il repertorio tardo romantico con la quarta sinfonia di Mahler, e Wayne Marshall che torna anche come virtuoso all'organo (5/11). E poi la presenza, a Capodanno, della famiglia Maisky: col celeberrimo violoncellista Mischa, si esibiranno i figli, Sasha al violino e Lily al pianoforte in musiche di Ciajkovskij, Ravel, Lutoslawski e Beethoven. Senza dimenticare i violinisti Gil Shaham (17 e 19 marzo col Concerto in re maggiore di Brahms) e Viktoria Mullova (8 e 9 aprile con quello di Sibelius). (ANSA).
   

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