Rimini sceglie Sadegholvaad, sindaco di seconda generazione

Emilia Romagna

A Ravenna Michele De Pascale stravince e centra il bis

Oltre a Bologna con Matteo Lepore, hanno eletto il sindaco al primo turno gli altri due capoluoghi di provincia al voto in Emilia-Romagna, Rimini e Ravenna.

Rimini ha scelto Jamil Sadegholvaad, 49 anni, di papà iraniano e madre romagnola, che ha portato il Pd alla vittoria. È il primo sindaco di un comune capoluogo di origine straniera. Sostenuto dal Partito democratico e da altre liste di centrosinistra, ha battuto col 51,32% dei voti lo sfidante di centrodestra Enzo Ceccarelli (fermo al 32,94%).

A Ravenna il sindaco uscente Michele De Pascale, del Pd, ha centrato il bis con una larga vittoria al primo turno, attorno al 60% (59,47%). Era sostenuto da una coalizione molto vasta che teneva dentro anche il M5s, che si è però fermato al 3,7%. Il centrodestra si presentava diviso: Filippo Donati, candidato di Lega e FdI, ha preso il 22,46%.

A Rimini entra in consiglio comunale anche una quota 'no-vax': Matteo Angelini, candidato sindaco di '3V Libertà Verità' - movimento che ha una posizione critica dichiarata sui vaccini e sul Green pass - ha raccolto il 4,10% dei voti. Ha superato anche il Movimento 5 Stelle, che sosteneva la ex vicesindaca Gloria Lisi, al 2,45%. A Ravenna il candidato Emanuele Panizza di '3V' non è entrato per un soffio in consiglio: ha ottenuto il 2,89% dei voti.

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