Battistini: 'Più sicurezza, meno tasse'. Lepore rilancia i portici
Fabio Battistini, del centrodestra, rilancia il tema della sicurezza e promette ordinanze sul tema appena eletto. Matteo Lepore, assessore alla cultura uscente di centrosinistra, assicura che se diventerà sindaco ripartirà dai portici patrimonio Unesco. L'ultimo faccia a faccia tra i candidati a sindaco di Bologna, al termine di una settimana di confronti quasi quotidiani, scorre via senza colpi ad effetto.
Al teatro delle Celebrazioni, nell'incontro organizzato dal quotidiano Il Resto del Carlino, sono presenti sette candidati sindaco su otto: oltre a Battistini e Lepore rispondono alle domande Federico Bacchiocchi (Partito comunista dei lavoratori), Marta Collot (Potere al popolo), Luca Labanti (Movimento 24 agosto), Dora Palumbo (Sinistra unita) e Stefano Sermenghi (Bfc-Italexit). Manca Andrea Tosatto (3V) per il rifiuto a mostrare il Green pass. I pochi affondi pesanti arrivano dagli outsider, mentre i due candidati maggiori approfittano dell'ultimo faccia a faccia per ribadire il loro posizionamento. E così, alla domanda sulla prima delibera che adotteranno una volta sindaci, Battistini promette interventi sulla sicurezza e contro la movida selvaggia, mentre Lepore, da assessore alla cultura uscente, ribatte che istituirà l'ufficio dedicato al progetto portici Unesco, proseguendo poi con l'approvazione del bilancio.
Sul fronte tasse, Battistini rilancia la sua proposta di eliminare l'addizionale Irpef sotto i 50mila euro, mentre Lepore rivendica di non aver aumentato le tasse nei dieci anni passati in giunta. Poi arriva l'appello finale: "Posso essere un sindaco progressista", promette Battistini. Non solo delle cose reali, aggiunge, ma anche "delle cose ideali". E ripropone di cambiare via Lenin in via Saman Abbas e di togliere spazi pubblici ai centri sociali, a partire da Labàs considerato vicino al candidato di centrosinistra. Lepore, dal canto suo, riprende lo slogan di Bologna come città più progressista d'Europa, frutto di una battaglia politica senza la quale "il mio partito sarebbe andato da un'altra parte". Ora restano 24 ore prima del silenzio elettorale. Domani sarà la sera delle piazze: Lepore sarà dalle 17,45 in piazza Maggiore con il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, la vice Elly Schlein e la presidente del Pd Valentina Cuppi, mentre Fabio Battistini arriverà in piazza San Francesco alle 19,30. I big nazionali, però, guarderanno altrove.
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