'Patrick libero', in 200 a Bologna per flash mob

Emilia Romagna

Presenti, tra gli altri, Alessandro Bergonzoni e Mattia Santori

BOLOGNA, 14 SET - Circa 200 persone si sono radunate sul 'Crescentone' in Piazza Maggiore per il presidio organizzato da Amnesty International a sostegno di Patrick Zaki, lo studente dell'Università di Bologna detenuto in custodia preventiva per 19 mesi e imputato, in Egitto, con l'accusa di diffusione di notizie false dentro e fuori il Paese.
    Nella piazza principale della città emiliana - dove sventolano uno striscione giallo con il logo di Amnesty International e uno con la scritta 'Libertà per Patrick Zaki' - hanno preso la parola, tra gli altri, la presidente del Consiglio Studentesco dell'Ateneo, Anna Zanoli; la responsabile di Amnesty International Emilia-Romagna, Francesca Mazzotti e l'artista ,drammaturgo, scrittore, attore di teatro, Alessandro Bergonzoni. Presente anche il leader delle 'Sardine' e candidato nella lista del Pd alle prossime elezioni comunali di Bologna, Mattia Santori.
    Unanime la richiesta di liberazione e di intervento da parte delle istituzioni per il ricercatore che oggi, nel Tribunale di Mansoura ha vissuto la prima udienza del processo aperto a suo carico. L'assise - aggiornata al prossimo 28 settembre - è durata poco più di cinque minuti: Zaki ha preso la parola, lamentando in sostanza di essere stato detenuto oltre il periodo legalmente ammesso per i reati minori di cui è accusato adesso. Anche la sua legale, Hoda Nasrallah, ha sostenuto la stessa tesi chiedendone il rilascio o almeno l'accesso al dossier che lo riguarda.
    Bologna, così era stato annunciato su Facebook il presidio per il giovane egiziano, "si stringe attorno a Patrick come in quel lontano 8 febbraio di quasi due anni fa. Ci vediamo in Piazza Maggiore per un flash mob che dimostri che Bologna, la cittadinanza e la popolazione universitaria sono ora più che mai attivi e vicini a Zaki e alla sua famiglia".

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