Pellés et Mélisande di Debussy dal Teatro Regio Parma

Emilia Romagna

Su Rai 5 e RaiPlay il 22 aprile alle 21,15

(ANSA) - BOLOGNA, 20 APR - La Terra e la Natura sono protagoniste dell'allestimento di Pellés et Mélisande di Claude Debussy realizzato dal Teatro Regio di Parma e in programma su Rai5 e RaiPlay giovedì 22 aprile alle 21.15, in occasione della Giornata mondiale della Terra, una produzione di Rai Cultura con la regia televisiva di Barbara Napolitano. La produzione teatrale dell'opera, frutto di una coproduzione con Fondazione Teatri di Piacenza e Fondazione Teatro Comunale di Modena, è, invece, firmata per la regia, le scene e i costumi dal team creativo franco-canadese Barbe&Doucet, con le luci di Guy Simard. Protagonisti Marco Angius sul podio dell'Orchestra dell'Emilia-Romagna Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma, preparato da Martino Faggiani, interpreti Monica Bacelli (Mélisande), Phillip Addis (Pelléas), Michael Bachtadze (Golaud), Vincent Le Texier (Arkël), Enkelejda Shkoza (Geneviève), Silvia Frigato (Yniold), Andrea Pellegrini (Pastore, Medico). Una speciale edizione online di Prima che si alzi il sipario, su teatroregioparma.it e sulla pagina Facebook del Teatro Regio di Parma mercoledì 21 alle 17 a cura dello storico della musica Giuseppe Martini in dialogo con Marco Angius, accompagnerà il pubblico alla scoperta della trama e della storia dell'opera.
    Sugli stessi portali internet saranno inoltre pubblicati gli esiti delle iniziative ispirate a questa produzione di Pelléas et Mélisande e dedicate ai bambini delle scuole primarie di primo grado, agli studenti, alla comunità dei ciechi e ipovedenti, alle comunità linguistiche indiana, russa, rumena e anglofona, ideate dal Teatro nell'ambito di RegioInsieme e promosse in collaborazione con Parma Capitale Italiana della Cultura 2021 e gli assessorati al Welfare, ai Diritti dei Cittadini, alla Cultura del Comune di Parma. Attraverso RegioInsieme il Teatro Regio desidera portare la magia dell'opera al di fuori delle mura teatrali andando incontro alle comunità sociali e linguistiche più eterogenee e lontane, facendo tesoro delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie.
    (ANSA).
   

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