Scambio di mail sul sito compagnia per riflettere su situazione
''Il teatro non muore'', conclude la mail di Valentina, che si può leggere sul sito del Teatro delle Ariette (http://www.teatrodelleariette.it/in-dialogo.html), dopo aver ricordato che ''Del teatro non è possibile liberarsi, nemmeno quando è vietato. Fra il 1200 e il 1300 il teatro era stato abolito perché blasfemo e pericoloso per la morale, ma proprio nelle chiese si tenevano le sacre rappresentazioni ....
e chi vietava il teatro in verità lo eseguiva ad ogni occasione''.
E' solo una delle tante risposte a Paola Berselli e Stefano Pasquini, coppia nella vita e sulla scena, fondatori (con Maurizio Ferraresi) e anime appunto del Teatro delle Ariette, che prende il nome dal podere dove vivono e che coltivano in Valsamoggia (Bologna), i quali hanno chiesto un dialogo pubblico epistolare per non perdere il contatto con i propri spettatori e non solo per discutere della situazione attuale, ma in particolare riflettendo e elaborando idee per una ripartenza.
Hanno naturalmente cominciato loro, incoraggiati dal Premio della critica Teatrale ricevuto nei giorni scorsi, scrivendo le proprie riflessioni.
Hanno già risposto in tanti all'appello, scrivendo mail a info@teatrodelleariette.it poi pubblicate sul sito.
Gli spettacoli di Paola e Stefano del resto prevedevano sempre un momento finale di confronto e scambio di idee, per questo gli attori, mentre recitano, cucinano un vero pranzo che, alla fine, viene condiviso caldo con gli spettatori per un momento conviviale. Il Teatro delle Ariette è nato nel 1996 e ha il suo spazio per spettacoli in un edificio rurale riadattato.
La sua fortuna comincia nel 2000 quando, invitato al festival Volterrateatro con lo spettacolo 'Teatro da mangiare?', viene subito notato dalla critica. Da allora sono stati dieci anni di successi con oltre 2000 repliche in sede, sul territorio e in tournée in Italia Germania, Francia, Spagna, Svizzera, Belgio, Portogallo, sino ai giorni scorsi, al Premio della Critica andato ''Al Teatro delle Ariette, gruppo storico ed eroico di teatranti e contadini che fondano nella concretezza materiale dell'esperienza e delle tradizioni della loro terra la loro voce teatrale''. (ANSA).