Adescate sui social e violentate, al via processo per tre

Emilia Romagna

A Bologna, ok al rito abbreviato, ma si sentiranno testimoni

E' iniziato a Bologna il processo per tre uomini accusati di aver ricattato e violentato alcune donne, adescate sui social network dove si erano sfogate lamentando situazioni familiari difficili o desiderio di evasione. La vicenda, che sarebbe andata avanti per circa quattro anni nel territorio di Sant'Agata Bolognese, era stata scoperta dai Carabinieri di San Giovanni in Persiceto che avevano arrestato a fine 2019 un 25enne di Sant'Agata e un 33enne di origine napoletana e denunciato a piede libero un terzo uomo, di origine turca. Le vittime sono tutte donne fra i 35 e i 50 anni, sposate o fidanzate e cinque sono costituite parte civile.
    Secondo quanto era stato ricostruito, erano state contattate sui social con richieste di amicizia e messaggi lusinghieri.
    Dopo alcuni incontri per bere qualcosa, si era passati ad appuntamenti, seguiti dai ricatti per non divulgare foto e video compromettenti. In due episodi, le vittime sarebbero state anche violentate.
    In udienza il Gup Alberto Ziroldi ha accolto le richieste di rito abbreviato condizionato all'audizione di alcuni testimoni avanzate dalle difese, gli avvocati Stella Pancari, Savino Lupo e Roberto Bruzzi, e ha fatto un calendario per i primi mesi del 2021.
   

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