Dopo lo scoppio nel Ferrarese i ladri fermati dai Cc di Bologna
Dopo un 'colpo' ad uno sportello bancomat nel Ferrarese, erano riusciti a dileguarsi con un bottino di quasi 35mila euro. Ma la fuga dei ladri, sei bolognesi, tutti incensurati tra i 25 e i 45 anni, è durata poco, perché nel giro di un'ora sono stai rintracciati e arrestati dai carabinieri di Bologna. Tutto è cominciato la scorsa notte, poco dopo le due, quando la banda di bancomattari ha fatto esplodere, nel Comune di Terre del Reno, lo sportello automatico di una filiale della Cassa di Risparmio di Cento: un scoppio piuttosto potente che oltre a distruggere il bancomat ha danneggiato l'edificio e svegliato in piena notte molti residenti della strada. La notizia è stata subito diramata a tutte le pattuglie del 112, a quell'ora impegnate nei servizi di controllo per il contenimento dell'emergenza epidemiologica, e così in poco meno di un'ora i sei, a bordo di due auto, sono stati rintracciati nel tunnel di accesso ai garage condominiali di una palazzina di Trebbo di Reno, nel Bolognese. Secondo gli investigatori, i ladri erano pronti a nascondere le auto per confondere i carabinieri che li stavano cercando.
Sottoposti a perquisizione, i sei sono stati trovati in possesso di 34.725 euro in contanti, tre congegni esplosivi, le cosidette 'marmotte', due kg di 'Ammonal' (esplosivo composto da nitrato di ammonio, polvere di carbone e di alluminio), maschere per coprirsi il volto e chiodi a quattro punte solitamente utilizzati durante la fuga per forare gli pneumatici delle auto delle forze dell'ordine. Su disposizione della Procura di Bologna, i sei bancomattari sono stati portati in carcere.
(ANSA).