Carabiniere ucciso nel 1987, chiesto il giudizio per 3

Emilia Romagna

Per sequestro di persona, occultamento cadavere e omicidio

La Procura di Ravenna ha chiesto il rinvio a giudizio di tre persone per l'omicidio di Pier Paolo Minguzzi, il 21enne studente universitario, rampollo di una famiglia di imprenditori di Alfonsine, nel Ravennate, e carabiniere di leva alla caserma di Mesola, nel Ferrarese. Venne sequestrato a scopo di estorsione la notte del 21 aprile 1987 mentre rincasava, strangolato e gettato nel Po di Volano, incaprettato a una pesante grata sradicata da un casolare abbandonato di Vaccolino, sempre nel Ferrarese.

Tre, secondo quanto riportato dalla stampa locale, sono i reati contestati in concorso: sequestro di persona, occultamento di cadavere e omicidio pluriaggravato. Sotto accusa, due ex carabinieri all'epoca in servizio alla caserma di Alfonsine: Orazio Tasca, 55enne originario di Gela (Caltanissetta) ma da tempo residente a Pavia; e Angelo Del Dotto, 57enne di Ascoli Piceno. E poi c'è l'idraulico del paese, il 64enne Alfredo Tarroni. L'udienza è stata fissata davanti al Gup di Ravenna per metà giugno.

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