Ma Forlì attacca, responsabilità scaricate sui Comuni
Anche se l'ordinanza regionale lo consente, non tutte le biblioteche in Emilia-Romagna domani riapriranno per il prestito. Tornano in funzione, a Ravenna, le biblioteche dell'istituzione Classense, mentre, dopo Bologna, anche il Comune di Forlì ha annunciato che il provvedimento slitterà A Folrì, l'assessore comunale alla cultura Valerio Melandri ha criticato, sul tema, il presidente regionale Bonaccini.
"Stiamo mettendo a punto i protocolli di sicurezza sia riguardo il personale e il pubblico - ha detto - sia riguardo la gestione dei libri. L'apertura delle biblioteche al servizio di prestito sarà dunque posticipata e comunicata quando saranno definite tali misure. Apriremo solo nel momento in cui saremo in grado di garantire la piena sicurezza dei luoghi, degli operatori e dell'utenza, anche in ragione del fatto che non c'è stato tempo a sufficienza per gestire le misure di prevenzione del rischio di contagio. Spiace dover sottolineare - conclude Melandri - "che fino a qualche giorno fa per questa tipologia di luoghi la riapertura era prevista il prossimo 18 maggio, e su questa data ci eravamo tarati. La fuga in avanti di Bonaccini non solo non ci è stata comunicata con il dovuto anticipo, ma ha reso la riapertura delle biblioteche una corsa contro il tempo, scaricandone le responsabilità in termini di garanzia della salute pubblica sui singoli comuni". (ANSA).