Dubbi su avvelenamento a 400 anni da morte, ci sarà autopsia
La sua morte è datata 1592 ma da oggi si indagherà sul suo decesso con una vera autopsia e con il supporto dei Ris di Parma. Il cadavere in questione, esumato dopo oltre 400 anni, è quello di Alessandro Farnese, terzo duca di Parma e Piacenza. Il giallo che si tenterà di risolvere è se, a 47 anni, Farnese morì di morte naturale o, come molti sospettano, fu avvelenato.
I resti di Alessandro Farnese e di sua moglie Maria di Portogallo sono stati traslati dalla chiesa della Steccata, dove riposano i regnanti del piccolo Stato emiliano, all'Istituto di medicina legale dell'Ospedale Maggiore dove oggi sono iniziati gli esami autoptici. L'idea di investigare sulla morte del Duca è di Anna Zaniboni Mattioli, appassionata di storia, e Giuseppe Bertini, curatore del volume 'La storia di Parma' sui Farnese. "Farnese era l'uomo chiave di Filippo II di Spagna - spiega Mattioli alla Gazzetta di Parma - Colui che ha fondato il Belgio moderno e ha vinto una serie di battaglie che hanno fatto la storia".