Mostre: Scanavino, 'Genesi delle forme'

Emilia Romagna
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Dipinti, ceramiche e sculture ma anche un centinaio di foto

Una lettura inedita dell'opera di Emilio Scanavino (Genova, 1922-1986), protagonista della stagione italiana della pittura informale negli anni Cinquanta: la propone la mostra 'Genesi delle forme' a Parma, Palazzo Pigorini, dal 10 novembre al 15 dicembre. In esposizione - accanto a dipinti, ceramiche e sculture - più di 100 foto scattate dallo stesso artista, una produzione sostanzialmente inedita conservata nel suo archivio.
    Nelle foto Scanavino immortala brani di realtà - corde, innesti, insetti, muri, nodi, pietre - che diventano forme primarie, il cui senso va oltre il significato letterale.
    L'artista assegna alla fotografia un ruolo fondamentale nel processo di genesi delle forme del suo immaginario. "Non cerco belle immagini - diceva - mi piace andare in giro e ritrarre lo scheletro della natura, certi buchi, certi solchi che i secoli hanno scavato nelle montagne. I detriti che si accumulano nei luoghi dove la nostra civiltà industriale raccoglie le sue scorie mi raccontano cose incredibili".
   

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