(ANSA) - BOLOGNA, 10 OTT - "Donne e uomini stanno resistendo, lo faranno anche con scudi umani lungo il confine. La solidarietà internazionale può cambiare le cose: bisogna prendere parola. Basta con i comunicati di solidarietà, bisogna fare qualcosa". Parla così Letizia Caroscio, 26 anni, che per due volte é stata nel nord della Siria per incontrare le donne del Rojava. Anche lei si è unita al presidio che, in piazza Verdi, cuore del quartiere universitario di Bologna, ha richiamato oltre un centinaio di persone per esprimere solidarietà al popolo curdo dopo i raid turchi. Un presidio organizzato dai centri sociali a cui hanno partecipato anche associazioni cittadine e che anticipa quello che ci sarà sabato, dalle 15, in Piazza del Nettuno. "L'esercito turco - ha aggiunto Letizia prima di partecipare ad un corteo con gli altri attivisti verso Piazza Maggiore - ha iniziato l'invasione della Siria del Nord. Siamo state in quelle terre, siamo tornate due mesi fa. Abbiamo visto un popolo che lotta per la libertà".
Data ultima modifica 11 ottobre 2019 ore 10:07
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