Spari alle pizzerie, si aggrava posizione fratelli Amato

Emilia Romagna
@ANSA

La Dda contesta la matrice mafiosa. Nuova ordinanza di custodia cautelare

Si aggrava la posizione dei tre fratelli Amato che, tra la fine gennaio e i primi di febbraio scorso, si erano resi protagonisti di alcuni spari contro la vetrata di ristoranti e pizzerie nel Reggiano con intenti estorsivi palesati tramite bigliettini lasciati sulla porta dei locali. La Dda di Bologna infatti, a seguito di nuove indagini, contesta la matrice mafiosa dei gesti.
    "I tre fratelli hanno agito per favorire l'attività dell'associazione di stampo mafioso denominata 'Ndrangheta e in particolare del sodalizio 'ndranghetistico emiliano la cui esistenza ed operatività è stata riconosciuta nell'ambito del processo Aemilia", si legge nella nota diffusa dal comando provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia. Per questo il procuratore della Dda, Beatrice Ronchi, ha chiesto e ottenuto dal Gip un'ordinanza di custodia cautelare per Cosimo (20 anni), Mario (29) e Michele (22) Amato, già ristretti in carcere per gli stessi fatti.
   

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