Segnalazione a Ministero e Provveditorato che manda ispettori
Genitori sul piede di guerra a Bologna contro una commissione di maturità che avrebbe dato voti troppi bassi ai loro ragazzi. "Un'ingiustizia", attaccano le famiglie di una quinta di liceo scientifico. Gli studenti, nonostante medie del sette, dell'otto e persino del nove, si sono ritrovati delle valutazioni finali attorno al sessanta - la sufficienza - e persino una bocciatura. Di fronte alle segnalazioni - spedite al liceo, al Ministero e all'Ufficio scolastico - quest'ultimo ha deciso l'invio degli ispettori. A riportare la vicenda è l'edizione locale del Resto del Carlino.
"Quei voti non rispecchiano l'impegno di cinque anni di scuola", attaccano i ragazzi e le loro famiglie. In particolare gli esami scritti sono stati i più complicati: in italiano hanno preso la sufficienza in due, in matematica e fisica appena uno solo. Anche gli orali - proseguono genitori e studenti - "ci sono sembrate delle interrogazioni che, oltretutto, duravano un'ora e mezzo".