Dall'1/6 al 6/10, dai primi lavori in argilla ai giorni nostri
(ANSA) - FAENZA (RAVENNA), 31 MAG - Il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza dedica dal primo giugno al 6 ottobre una grande personale all'artista spagnolo Miquel Barceló, tra i massimi protagonisti della scena contemporanea internazionale.
La mostra - 'Il tempo è un fiume che mi trascina, e io sono il fiume' (Jorge Luis Borges), a cura di Irene Biolchini e Cécile Pocheau Lesteven - è la prima vera antologica in Italia dedicata alla sua produzione ceramica e vede nascere un progetto speciale realizzato dall'artista per il Mic in dialogo con le opere della storia della ceramica esposte nel più grande museo al mondo dedicato a questo linguaggio.
Per il Mic l'artista creerà un'installazione in dialogo con la sezione dedicata alle ceramiche faentine. All'interno della sala l'artista posizionerà le sue ceramiche, dai primi lavori in argilla della fine degli anni Novanta ai giorni nostri. Inoltre, in tributo alla storia del Museo, selezionerà per affinità alcuni pezzi chiave della collezione ed interverrà all'interno delle vetrine in maniera mimetica, in un racconto autobiografico in cui l'elemento privato si mischia alla storia. La mostra proseguirà negli spazi destinati alle mostre temporanee del museo.
Barceló, artista poliedrico capace di coniugare diversi linguaggi artistici, è soprattutto noto al grande pubblico per la sua ricerca pittorica gestuale e la vicinanza al gruppo della Transavanguardia italiana e i Neo Espressionisti tedeschi. Alla metà degli anni '90, durante i suoi numerosi soggiorni in Mali, inizia il suo avvicinamento alla ceramica realizzando le prime terrecotte con l'antica tecnica dogon. Dal 1996 riprende la produzione ceramica nella sua isola natale, Mallorca, dove ancora oggi realizza i propri lavori. Il legame con l'Italia è una costante nella sua ricerca, dai primi viaggi a fine anni '70 al soggiorno in Campania su invito di Lucio Amelio per l'organizzazione della grande mostra 'Terraemotus'. In Italia, a Vietri, è tornato a inizio 2000, quando con Vincenzo Santoriello ha realizzato il monumentale rivestimento per la Cattedrale di Palma di Mallorca: una cappella totalmente ricoperta di ceramica, uno degli interventi artistici più grandi al mondo in questo materiale.
Barcelò ha presentato le proprie ceramiche in Italia nel 2009 nel Padiglione Spagnolo della Biennale di Venezia, in un dialogo tra pittura e scultura ceramica.(ANSA).