Omicidio nel '99, 'responsabilità va oltre ragionevole dubbio'
La Procura di Bologna, con il pm Roberto Ceroni, ha chiesto l'ergastolo per Stefano Monti, il 59enne accusato di aver ucciso, la sera del 5 dicembre 1999, il buttafuori 34enne Valeriano Poli. Davanti alla Corte d'Assise, presieduta dal giudice Stefano Scati, il pm ha sostenuto che la responsabilità dell'imputato, arrestato nel giugno dello scorso anno dalla polizia, "è stata ampiamente dimostrata, molto oltre ogni ragionevole dubbio".
Secondo Ceroni al 59enne non devono essere concesse le attenuanti generiche, perché "non ha dato segni di ravvedimento, non ha offerto risarcimenti ai familiari della vittima e ha cercato di depistare le indagini". Per il pm, che ha condotto una requisitoria di oltre quattro ore, sussiste invece l'aggravante della premeditazione. L'omicidio, ha ricostruito il magistrato, fu commesso per vendetta alcuni mesi dopo una rissa, avvenuta all'uscita della discoteca Tnt, in cui Monti venne picchiato da Poli.