Cinque anni e otto mesi in abbreviato a Bologna, ma l'imputato è evaso
Il gup del tribunale di Bologna Grazia Nart ha condannato a cinque anni e otto mesi, in abbreviato, un marocchino di 30 anni accusato di aver offerto droga e molestato sessualmente in due occasioni, il 20 e il 23 luglio, una ragazza di 23 anni. L'imputato, difeso dall'avvocato Matteo Sanzani, è attualmente latitante dopo essere stato tre mesi e due mesi ai domiciliari, da cui è evaso.
Dopo il primo episodio di tentata violenza in un edificio abbandonato in zona San Donato, la vittima riuscì a fuggire. Una volta a casa, si rivolse a un amico che le disse di andare in Questura a sporgere denuncia. Poi la ragazza, il 23 luglio, incontrò di nuovo l'uomo in zona universitaria: lui le andò incontro e la molestò nuovamente. Ma a quel punto lei chiamò la polizia che lo arrestò per violenza sessuale continuata. Nel processo rispondeva anche di un fatto di droga.