Malore in zona impervia, soccorso

Emilia Romagna
bologna

Operaio in gravi condizioni portato in ospedale con elicottero

Si trova all'Ospedale Maggiore di Parma in gravi condizioni un operaio colto da malore in mattinata, a Roccamurata nel comune di Borgotaro nel Parmense, mentre era al lavoro per la costruzione di una nuova linea elettrica in un punto particolarmente impervio. L'uomo è stato raggiunto dai tecnici del Soccorso Alpino Emilia-Romagna intervenuti anche con una eliambulanza equipaggiata per recuperi sanitari in ambiente ostile.
    L'operaio, un 55enne residente a Udine, era al lavoro non distante dal sottopasso della strada di fondovalle che costeggia il fiume Taro e dalla galleria ferroviaria della 'Pontremolese'.
    Detto a un collega di non sentirsi bene si è accasciato al suolo ed è scivolato per alcuni metri. Sul posto, allertati dal collega sono intervenuti i sanitari del 118 con un'automedica e un ambulanza e i Vigili del Fuoco. Visto il terreno particolarmente impervio si sono attivati anche una squadra territoriale del Soccorso Alpino Emilia Romagna e l'eliambulanza che ha condotto l'uomo in ospedale.

Come ricostruito dall'azienda ospedaliero-universitaria di Parma, i primi a prestare le cure, un medico e due infermieri dell'Ospedale Maggiore, hanno capito che il malore era un infarto e hanno iniziato le manovre di rianimazione: un massaggio cardiaco e una scarica con il defibrillatore. Poi l'elettrocardiogramma sul ciglio della scarpata e la trasmissione via Gsm dei tracciati direttamente nelle sale di Emodinamica dell'Ospedale. Dopo le manovre e le cure sul posto, l'uomo è stato recuperato e inviato a Parma. Il passaggio diretto dalla piazzola dell'elisoccorso nei pressi dell'ala sud alle sale di emodinamica è stato l'ultimo atto di un percorso di cura che prevede che i pazienti abbiano un accesso diretto alla sala di intervento, dove ad accoglierli c'è un equipe pronta alle cure .

Infine l'intervento di angioplastica coronarica, ossia la riapertura di un'arteria eseguita dal dottor Iacopo Tadonio.
   

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