Ricerca: nuovo polo Enea in Appennino

Emilia Romagna
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Fusione nucleare e radiofarmaci, investimenti per 100 milioni

Un polo scientifico e tecnologico di grande rilievo internazionale nel cuore dell'Appennino tosco-emiliano. E' ciò che diventerà il centro ricerche Enea del Brasimone, in provincia di Bologna, grazie al protocollo di intesa siglato dall'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, insieme alle regioni Emilia-Romagna e Toscana. Sono previsti investimenti fino a 100 milioni, per fare del sito una cittadella della ricerca d'eccellenza sulla fusione nucleare e in particolare nel campo della produzione di radiofarmaci per la diagnosi e la cura dei tumori. Il piano di potenziamento congiunto, una volta attuato, prevede nuovi posti di lavoro sia all'Enea, che nell'indotto dell'area. In coordinamento con le regioni Emilia-Romagna e Toscana e gli enti locali territoriali, si collaborerà per lo sviluppo di progetti di ricerca e di avanzamento tecnologici per accedere a fondi pubblici nazionali, europei e internazionali.
   

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