Per il giudice il reclamo è infondato e il Comune di Marzabotto non è parte offesa
Il giudice del Tribunale di Bologna, Paola Palladino, ha respinto il ricorso del Comune di Marzabotto contro l'archiviazione di Eugenio Maria Luppi, il calciatore dilettante che a novembre 2017 esultò facendo un saluto romano e mostrando una maglietta della Repubblica Sociale nel campo del paese, noto per l'eccidio nazifascista. Nel reclamo il legale del Comune, l'avvocato Andrea Speranzoni, chiedeva l'annullamento del provvedimento e di valutare la violazione del principio del contraddittorio. Secondo il giudice il "reclamo non è fondato, in quanto il Comune non può essere ritenuto persona offesa del reato" di apologia del fascismo.
"L'interesse protetto dai reati di cui alla legge 645/1952, infatti, 'è l'integrità dell'ordinamento democratico' - scrive il giudice -, per cui persona offesa è solo lo Stato". Il Comune, però, potrà "assumere la veste di soggetto danneggiato, che non ha diritto di ricevere la notifica della richiesta di archiviazione". Luppi è difeso dall'avvocato Alessandro Veronesi.