Di Cagno Abbrescia nella Giornata mondiale dell'acqua
(ANSA) - BARI, 22 MAR - "Crescita demografica, cambiamenti climatici, aumento delle temperature, sfruttamento eccessivo delle risorse pongono oggi scelte non più mediabili, da cui dipenderà il nostro futuro. Occorre agire, i cambiamenti che abbiamo avanti sono molto più grandi di quelli a cui la nostra mente è abituata". Lo ha detto il presidente di Acquedotto Pugliese, Simeone di Cagno Abbrescia, nell'avvio del seminario "Il tempo e l'acqua" in corso questa mattina per celebrare la Giornata mondiale dell'Acqua. A moderare gli interventi è la giornalista Carmen Lasorella, stanno partecipando lo scrittore Andri Snær Magnason; Nicola Bellomo, ambasciatore dell'Unione Europea in Ruanda; Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente; Grammenos Mastrojeni, membro della delegazione italiana su clima, biodiversità, acqua e oceani presso l'Onu.
Concluderà i lavori Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia.
"Il Mediterraneo è la seconda area che si surriscalda di più al mondo, entro breve 250 milioni di persone vivranno in scarsità idrica", ha avvertito Mastrojeni in collegamento da Barcellona. Per Ciafani la "anche il ciclo dell'acqua deve contribuire alla transizione ecologica". "Quello che facciamo noi oggi avrà conseguenze nel 2100 quando non ci saremo noi ma ci saranno persone a noi care", ha evidenziato Magnason, scrittore, divulgatore scientifico e ambientalista islandese.
L'incontro si sta svolgendo online ed è trasmesso sui canali social Fb e YouTube di Acquedotto pugliese. L'incontro "Il tempo e l'acqua", che richiama il titolo del famoso saggio dello scrittore, ha come tema centrale quello dell'emergenza climatica e delle iniziative da intraprendere per salvaguardare il futuro del pianeta Terra. (ANSA).