Bilancio dei carabinieri del Nucleo Tpc in Puglia e Basilicata
(ANSA) - BARI, 07 GIU - Nel 2019 il Nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale di Bari ha sequestrato 531 beni, di cui 176 di tipo antiquariale, archivistico e librario, 339 reperti archeologici e 16 opere d'arte contraffatte, per un valore economico stimato in 327 mila per i beni autentici e di 400 mila per quelli contraffatti.Il bilancio riguarda indagini avviate sui territori di Puglia e Basilicata e in alcuni casi conclusesi in altre regioni italiane o all'estero.
Complessivamente sono state denunciate 126 persone per ricettazione, violazioni in materia di ricerche archeologiche, contraffazione di opere d'arte, in danno del paesaggio, ed effettuate 23 perquisizioni."Particolare impulso - spiegano i militari - è stato dato alla tutela delle aree archeologiche.
Infatti, il fenomeno che ancora oggi minaccia maggiormente il patrimonio culturale in Puglia e Basilicata è sicuramente lo scavo clandestino che alimenta un traffico di importanti proporzioni, intorno al quale ruotano enormi interessi economici e commerciali". Nell'ambito di queste indagini sei persone sono state denunciate per il reato di scavo clandestino ed eseguito il sequestro preventivo di un'area archeologica di 20 mila metri quadrati. Attraverso il monitoraggio di siti e-commerce "ormai divenuti canale preferenziale per la compravendita di arte" è stato inoltre possibile il recupero di oltre 339 reperti archeologici databili IV sec. a.C. e di 55 armi antiche con il contestuale deferimento all'autorità giudiziaria di 27 persone per impossessamento e detenzione illecito di beni culturali appartenenti allo Stato.In campo antiquariale sono stati ritrovati quattro dipinti raffiguranti immagini sacre, risalenti al XV, XVI, XVII e XIX sec., del valore commerciale di 150 mila euro, truffati ad un antiquario leccese, con contestuale denuncia di due persone per truffa, 117 volumi antichi (XVII, XVIII e XIX sec.), trafugati dalla Biblioteca Provinciale di Foggia dei Frati Minori Cappuccini della Provincia Religiosa di Sant'Angelo e Padre Pio.Dai dati emerge che nel nel 2019 sono stati consumati 13 furti su beni culturali, il 40% in meno rispetto all'anno precedente e anche i furti ai danni di istituti religiosi o luoghi di culto sono diminuiti da 7 a 2.
(ANSA).