Con furgone dalla Puglia in Abruzzo. Denunciati titolari azienda
(ANSA) - LESINA (FOGGIA), 14 NOV - Ogni mattina, all'alba, prelevavano cinque migranti da un accampamento abusivo nelle campagne di Lesina per accompagnarli, a bordo di un furgone con targa bulgara, in un'azienda in provincia di Chieti, a Cupello, dove i braccianti venivano impiegati nella raccolta di olive, uva e ortaggi, con la paga di tre euro l'ora. Per questo i due autisti del furgone, marito e moglie rumeni di 46 e 32 anni, sono stati arrestati in flagranza di reato dai carabinieri con l'accusa di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
Ai tre responsabili dell'azienda agricola di Cupello, che sono stati denunciati, i militari hanno contestato la violazione delle normative sul lavoro. Dalle indagini è emerso che i braccianti africani, tutti irregolari, venivano impiegati in violazione di ogni normativa sul lavoro, sia sulla sicurezza sia su orari e retribuzione. Nel casolare, inoltre, i braccianti vivevano in condizioni di degrado, senza energia elettrica, acqua corrente né servizi igienici.