Decaro, "trattativa non semplice, tiriamo sospiro sollievo"
(ANSA) - BARI, 24 OTT - E' stato siglato questa sera presso la task force per l'occupazione della Regione Puglia, il protocollo d'intesa tra sindacati, Comune di Modugno, Città Metropolitana di Bari, Regione Puglia, agenzia Ager, Puglia Sviluppo e la società Selectika per la reindustrializzazione del sito Om. L'accordo prevede la ricollocazione di una parte consistente dei lavoratori proveniente dall'ex Om e l'insediamento nel sito di una impresa di selezione del trattamento secco della raccolta differenziata. "La vicenda dei lavoratori della ex Om Carrelli elevatori ci ha tenuto svegli la notte per oltre sette anni - ha commentato il sindaco di Bari, Antonio Decaro - La firma di oggi, che apre uno spiraglio ad un progetto di impresa, ci fa tirare un sospiro di sollievo e ci auguriamo che sia il primo atto di un nuovo inizio". "La trattativa non è stata semplice - ha detto ancora - da domani comincia questo nuovo percorso che seguiremo con attenzione, passo dopo passo, verificando che sia davvero la volta buona".
"Il ringraziamento va agli operai, che non hanno mai smesso di credere nei loro diritti e agli uomini e alle donne che si sono impegnati senza sosta nella difficile vertenza, che non sarà mai mollata finchè sarà possibile cercare concrete vie di sbocco". Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, commenta in una nota la sottoscrizione, ieri sera a tarda ora, del protocollo d'intesa per il rilancio industriale del sito ex OM di Modugno (Bari), fabbrica ferma da quasi otto anni. Il risultato è stato raggiunto con l'impegno della task force regionale per l'occupazione, dei comuni di Bari e Modugno, con i sindaci Antonio Decaro e Nicola Magrone, e dell'azienda Selectika. Nei capannoni ex OM si procederà alla lavorazione e al riciclo dei rifiuti per il loro successivo riuso. Con il protocollo d'intesa sono salvi 128 posti di lavoro degli operai ex OM, mentre altre 25 saranno riassorbiti dell'indotto della zona industriale di Bari-Modugno.
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