Il chitarrista dei Negramaro è fuori pericolo. Band, è il momento di stare accanto a 'Lele'

Puglia
@ANSA

Respira autonomamente, è vigile, sciolta la prognosi

(ANSA) - BARI, 10 OTT - "Non è più in pericolo di vita, è vigile e respira autonomamente" Emanuele Spedicato, detto Lele, il chitarrista dei Negramaro ricoverato dal 17 settembre scorso in Rianimazione all'ospedale Vito Fazzi di Lecce perché colpito da emorragia cerebrale. Lo comunicano i medici che "dopo un'attenta e ponderata analisi hanno deciso di sciogliere la prognosi". Nel bollettino medico diramato dalla Asl, si evidenzia che Spedicato "risponde bene agli stimoli e presenta valori buoni in tutti i parametri". "Il quadro clinico neurologico - sottolineano i medici - ha mostrato evidenti progressi negli ultimi giorni, per cui è stato possibile staccare i macchinari per la respirazione automatica". Superata la "fase più difficile - precisano i medici - i prossimi dieci giorni saranno fondamentali per i sanitari che dovranno monitorare accuratamente le condizioni del paziente, al fine di valutare la possibilità di un suo trasferimento in un centro specializzato, così da poter avviare un adeguato percorso di riabilitazione".
   

Su Instagram la band dei Negramaro invita tutti a "restare uniti accanto" al chitarrista Emanuele Spedicato che dopo tre settimane in coma per una emorragia cerebrale è fuori pericolo. "E' il momento di ricominciare insieme - scrive la band - presto Lele inizierà una intensa fase di riabilitazione". Il post è accompagnato da una foto in bianco e nero in cui il frontman Giuliano Sangiorgi e il musicista Spedicato sono l'uno di fronte all'altro e si guardano soddisfatti, stringendo il pugno come se avessero tagliato un traguardo. "Ora Lele è fuori pericolo, possiamo dirlo - scrivono i Negramaro - ringraziando la cura e la dedizione dei medici del 'Vito Fazzi' di Lecce che lo hanno seguito e lo seguiranno in ognuna delle delicatissime fasi verso la completa guarigione". (SEGUE).

Bari: I più letti