Sci, in Vda lo skipass a 100 euro per cinque giorni sulle piste

Valle D'Aosta

Bertschy, 'ripartiamo dalle piccole stazioni'

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La Valle d'Aosta punta sulle piccole stazioni di sci con una proposta valida per l'intera stagione invernale 2022/2023 e dedicata a turisti e residenti: uno skipass da cinque giorni non consecutivi e un'ora di lezione di sci con i maestri delle scuole valdostane interessate a 100 euro per gli adulti, gratis per i bambini fino a otto anni (con l'acquisto di uno skipass adulto) e 80 euro per i ragazzi sotto i 14 anni.
    Un progetto reso possibile dalla legge regionale approvata nei mesi scorsi e che, grazie ai due milioni di euro a disposizione, "ci ha permesso di metterci attorno a un tavolo e consentire ai comuni di recuperare quanto perso dieci anni fa con le cessione delle piccole stazioni ai grandi comprensori.
    Con questa legge, su cui siamo pronti a tornare per migliorarla, ripartiamo da dove ci eravamo lasciati", ha sottolineato in conferenza stampa l'assessore Assessore allo sviluppo economico, formazione e lavoro, Luigi Bertschy. Un modo, ha aggiunto, per "creare le migliori condizioni di sviluppo dei nostri territori". Per il futuro "è fondamentale rendere sempre più accessibili i nostri impianti a fune".
    Le località coinvolte sono: Antagnod, Brusson, Chamois, Champorcher, Cogne, Crévacol Saint-Rhemy-en-Bosses, Gressoney-Saint-Jean, Ollomoint, Rhemes-Notre-Dame, Valgrisenche e La Magdeleine.
    Questa inizitiva "può trasformarsi nel turismo che piace a noi, quello sostenibile, e che trascina con sé attività di contorno come il wellness, l'enogastronomia e l'artigianato, creando un indotto", ha aggiunto l'assessore ai Beni culturali, turismo, sport e commercio, Jean-Pierre Guichardaz. 
   Secondo Beppe Cuc, presidente dell'Associazione valdostana dei maestri di sci, "è un modo per promuovere i territori che ospitano le piccole stazioni. Non importa quante ore di lezioni gratis faremo. Non esistono solo i grandi comprensori". Davide Vuillermoz, presidente della Pila spa, descrivendo l'iniziativa, ha sottolineato che "è un progetto al suo primo anno, quindi ancora migliorabile".
    Per Alice Chanoux, sindaca di Champorcher, "con questa proposta potremo vedere forse una rinascita dei nostri comuni".
    Firmino Thérisod, primo cittadino di Rhemes-Notre-Dame, ha sottolineato "il lavoro di squadra alla base di questa iniziativa, un fil rouge che lega tutte le piccole località valdostane".

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